Qualcuno ha scritto che se c’è una cosa bella del ciclismo su strada è che per assistere a questo sport non bisogna andare a vederlo chiudendosi in un palazzetto o in uno stadio. È il ciclismo, attraverso i suoi percorsi, che viene a trovarci sulle nostre strade, quelle che percorriamo ogni giorno, immerse nei nostri territori.
Le immagini trasmesse in mondovisione in occasione del Giro d’Italia ci raccontano ogni anno la variegata realtà paesaggistica del nostro Paese, regalandoci panorami spettacolari, scorci di borghi tradizionali, città, campi coltivati, pascoli e, soprattutto, foreste: diversissime tra loro e, proprio per questo, ricche di biodiversità, legate indissolubilmente da millenni alle attività umane e quindi, oggi, laboratori a cielo aperto di sostenibilità.
Il Giro d’Italia non è solo sport, è territorio, nel senso più ampio del termine. Seguirlo significa anche scoprire l’Italia e noi crediamo che possa essere un ottimo modo per conoscere meglio il più sconosciuto dei tesori del nostro Paese: le foreste.
Nelle tre settimane di corsa rosa le abbiamo raccontate su Lifegate, curva dopo curva, salita dopo salita, scatto dopo scatto, da una montagna all’altra, lungo un Giro parallelo: un Giro forestale d’Italia.
E alla fine del Giro, mentre seguivamo la tappa finale di Roma… abbiamo registrato una puntata speciale di Ecotoni, in cui ripercorrere assieme tutti i boschi attraversati dalla carovana rosa.
Buon ascolto!
Luigi, Ferdinando e Giorgio Vacchiano
Qui si possono leggere tutti e quattro gli articoli del "Giro forestale d'Italia" 2023: