Lo scorso 23 Febbraio ad Ancona, presso l’Università Politecnica delle Marche, si è svolto il convegno: “Lavorare nel settore forestale-ambientale. Opportunità in una società in transizione”.
L’evento, organizzato dal Dip. Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali (Prof. Urbinati e suoi collaboratori), in collaborazione con la Federazione dell’Ordine Agronomi e Forestali delle Marche e la Regione Marche, ha riscosso un notevole successo: l’Aula Magna era strapiena, con oltre 400 persone registrate di cui molti studenti e neolaureati ma anche un centinaio di professionisti.
L’obiettivo del convegno era fornire ai giovani il più ampio panorama sulle possibili opportunità occupazionali nel settore forestale-ambientale, a scala nazionale e regionale.
Gli interventi hanno coperto numerosi temi, spaziando dalla conservazione ambientale, dalla gestione attiva e dalla pianificazione alla valorizzazione turistica ed energetica, evidenziando il ruolo di “mediatore culturale” del laureato in scienze forestali-ambientali fra le risorse naturali e le esigenze della società. Altri importanti aspetti emersi sono stati la necessità di valorizzare il ruolo professionale specifico, di interagire con figure professionali anche molto diverse e di cercare nicchie fruibili da valorizzare fra le pieghe della marginalità.
Compagnia delle Foreste ha partecipato con piacere e interesse all’iniziativa, portando due contributi derivanti dalle tante storie imprenditoriali raccontate su Sherwood e Tecniko & Pratiko negli ultimi anni.
Luigi Torreggiani ha portato 10 esempi tratti dallo spazio “ForestAzione” di Sherwood, che hanno evidenziato il ruolo del tecnico forestale come “animatore territoriale” e “promotore d’innovazione” e che hanno mostrato, inoltre, come le opportunità lavorative in foresta siano colte talvolta da non forestali, segno che questo settore conserva una vitalità talvolta inaspettata.
Massimo Bidini ha invece presentato i punti di forza e di debolezza del mondo delle imprese boschive, portando anch’esso casi esempio raccontati su Sherwood e Tecniko & Pratiko. L’intervento ha mostrato a studenti e neolaureati come esista una “nuova imprenditoria giovanile” in questo campo, molto diversa dal passato e pronta a cogliere le sfide di innovazione e professionalità necessarie per portare la professione dell’operatore forestale dalla tradizione al futuro.
Ringraziando gli organizzatori per l’interessante giornata, auguriamo a tutti i giovani presenti un caloroso in bocca al lupo per il loro futuro lavorativo in campo forestale-ambientale!