Sherwood DIGITAL è la rivista on-line di Compagnia delle Foreste che propone una selezione semestrale di articoli, recensioni e “[S]punti di vista” che in certi casi sono anticipazioni esclusive e, in altri, sono già stati pubblicati sul sito web di rivista Sherwood, ma che forse vi siete persi.
Questa sesta edizione di Sherwood DIGITAL con le sue 131 pagine, 35 articoli e una rassegna con le 24 notizie forestali più significative del 2024, è straordinariamente ricca di contenuti.
Come sempre ci sono articoli originali non pubblicati in precedenza. Tra questi si segnala l’affascinante contributo intitolato “S.O.S. Tarout - per la tutela degli ultimi Cipressi millenari del Sahara” che ci fa apprezzare il valore della ricerca e stimola la fantasia nell’immaginare il diverso paesaggio che secoli orsono quegli stessi cipressi hanno abitato.
Novità di questa edizione è la presenza del primo dossier di Sherwood DIGITAL dedicato alla Terapia Forestale. Realizzato da Compagnia delle Foreste nell’ambito del progetto For.Sa (Foresta e salute) contiene 5 articoli che sono una vera e propria porta di accesso ad uno dei temi più interessanti degli ultimi mesi.
Tra gli argomenti divisivi su cui è importante documentarsi, verificare l’attendibilità delle fonti e la coerenza delle comunicazioni, presentiamo l’articolo del Prof. Carlo Urbinati intitolato “Mother trees, alberi intelligenti e comunicanti, foreste “sociali”: analisi e rischi del dilagante antropomorfismo in alberi e foreste” che offre utili spunti di approfondimento.
A proposito di spunti e stimoli alla riflessione, vale la pena ricordate l’intervista di Luigi Torreggiani al Prof. Renzo Motta a proposito di selvicoltura più vicina alla Natura e tagli a raso, senza però dimenticare le schiume di tannino descritte dal Gianluca Tondi nella rubrica Newood, la rappresentazione catastrofica ma parziale del WWF sulla gestione forestale in Toscana commentata da Giammarco Dadà, l’incoerenza tra strumenti di tutela del territorio e politiche per la conservazione della biodiversità del Prof. Tommaso Lamantia, la nascita della Rete Donne Foreste di Silvia Bruschini, il cancro carbonioso del faggio curato dalla prof.ssa Luisa Ghelardini, per chiudere con il silenzio del bosco, dove si riflette con Simone Borchi sui temi della protezione e imposta dall’esterno e della necessità di coinvolgere le comunità locali.
Gli argomenti trattati sono veramente molti e citarli tutti in così poco spazio è letteralmente impossibile. La cosa migliore da fare è aprire Sherwood DIGITAL, sfogliarlo e iniziare a leggere oppure ad ascoltare gli articoli. Se poi non vi piace leggere a video, potete scaricare il PDF e farvi una stampa solo di ciò che ci interessa.
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